Medicine
Prima della dimissione dall'ospedale, il medico dà una spiegazione di tutti i farmaci da assumere a casa (riportati sempre anche nella lettera di dimissione). Viene specificato il nome della medicina, la dose, quando deve essere assunta, e i possibili effetti indesiderati (collaterali).

Dieta
Bisognerebbe sempre seguire una dieta a basso contenuto di colesterolo (vedi anche la sezione riduci i tuoi fattori di rischio)

Fattori di rischio
I fattori di rischio per lo sviluppo della malattia delle coronarie sono stati trattati in un'altra sezione (vedi riduci i tuoi fattori di rischio): è comunque necessario conoscerli per poterli ridurre modificando il proprio stile di vita.

Come riprendere a svolgere le proprie attivitò quotidiane

Doccia e bagno Fare la doccia è di solito consentito entro 24 ore da quando è stato permesso di alzarsi dal letto. Lavarsi normalmente, con qualsiasi tipo di detergente. Fare solo attenzione a non comprimere troppo la sede della puntura arteriosa dove è stato introdotto il catetere (generalmente l'inguine). Si può utilizzare una garza sterile non bagnata per pulire la pelle intorno al punto di entrata del catetere, ma senza strofinare!. Non fare invece il bagno per almeno 3 giorni, perchè l'acqua sporca che si forma nella vasca da bagno potrebbe favorire una infezione del sangue dovuta al passaggio di batteri attraverso il forellino dell'arteria non ancora completamente sigillato.

Cura delle sede della puntura arteriosa Prima della dimisione può essere stato applicato, oppure no, un cerotto o una piccola garza sterile; se è stato applicato, si può togliere (lo stesso giorno del ritorno a casa o il giorno successivo); se vi è stato un piccolo stravaso di sangue e la pelle ha un colorito bluastro, questo scomparirà gradualmente entro una o due settimane; se vi è un ematoma (una evidente raccolta di sangue sotto la pelle) potrebbe essere doloroso da toccare ma dovrebbe comunque ridursi di dimensioni e fare meno male entro una o due settimane. Se invece il livido aumenta, la zona si gonfia o si sospetta una infezione, bisogna avvertire subito il medico. Fare attenzione anche ad altri segni di infezione come drenaggio di pus, arrossamento marcato o aumento della temperatora della pelle sovrastante la sede dove è stato introdotto il catetere.

Attività La maggior parte dei pazienti che sono stati sottoposti ad angioplastica con o senza impianto di stent possono tornare a svolgere le loro abituali attività quotidiane (di routine) entro 3-7 giorni a meno che abbiano avuto anche un infarto miocardico. Ai pazienti con infarto viene normalmente raccomandato di riprendere l'attività più lentamente. Controllare sempre con il proprio medico cos'è più giusto fare. Tutti i pazienti dobrebbero evitare di alzare pesi nei primi giorni dopo il ritorno a casa.

Guida Si può riprendere a guidare un autoveicolo entro 2-7 giorni a meno che il paziente non abbia avuto anche un infarto miocardico. I pazienti con infarto dovrebbero farsi controllare dal prorpio cardiologo prima di riprendere a guidare. Tutti i pazienti dovrebbero organizzare per farsi accompagnare a casa in macchina da qualcuno alla dimissione dall'ospedale. Il ritorno a casa può essere programmato anche in treno o in aereo (non vi sono generalmente controindicazioni a viaggiare con questi mezzi).

Lavoro Chiedere al medico quando si può tornare a lavorare. Questo dipende dal tipo di lavoro (più o meno sedentario), dal tipo di intervento subito e dal miglioramento ottenuto. Generalmente si può tornare al lavoro dopo alcuni giorni o al massimo qualche settimana.

Attività sessuale Se si è in grado di salire una rampa di scale senza fatica, si può riprendere l'attività sessuale.

Esercizio fisico Il giorno dopo il ritorno a casa, iniziare a camminare 2-3 volte al giorno. Si inizi camminando come in ospedale e si aumenti la distanza percorsa in base alla propria tolleranza allo sforzo. Se manca molto il respiro, o ci si sente svenire oppure molto stanchi, o se si avverte dolore/oppressione al petto significa che state facendo più di quello che il cuore è pronto a fare. In questo caso è meglio fermarsi e riposare. La volta successiva, sarà utile camminare più lentamente o ridurre la distanza da percorrere. Se nonostante questo i disturbi persistono, è meglio farlo presente al medico curante.

Soggiorni in montagna o a mare I soggiorni in montagna o la mare dopo l'angioplastica sono generalmente consentiti, dopo aver comunque consultato il proprio medico su quale destinazione è opportuno scegliere anhe in base della proprie condizioni cliniche.

Visita medica di controllo
Dopo la dimissione e il ritorno a casa, si consiglia di far visionare la documentazione dell'intervento al medico o cardiologo di fiducia, il quale programmerà eventuali controlli degli esami di laboratorio (emocromo, creatininemia, colesterolemia, etc), confermerà la terapia medica assegnata (clicca qui ver vedere quale terapia è OBBLIGATORIO seguire) e programmerà un ECG da sforzo o un altro test equivalente (come un eco stress o una scintigrafia miocardica) dopo 5-6 mesi. In alcuni casi particolari è utile eseguire tali test anche dopo un mese per determinare l'entità del miglioramento ottenuto dall'angioplastica, la tolleranza allo sforzo e l'eventuale miglioramento della funzione del cuore. In casi selezionati (ad esempio se il paziente ha avuto anche un infarto o se era presente un disfunzione medio-grave del cuore prima dell'angioplastica) può essere consigliato anche un periodo di riabilitazione cardiologica.

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