A. Ammirati et al - Osp. Bambino Gesù IRCCS Roma

L’insulto ischemico cerebrale è un evento in sé non comune in età pediatrica ed è generalmente collegato a patologia malformativa dei vasi intracranici od a patologia ematologica, più raramente a disordini metabolici od a cause infettive. Dalla creazione presso la nostra istituzione del dipartimento di Neuroriabilitazione pediatrica (Novembre 98) al Marzo 2000 sono giunti alla nostra osservazione 5 pazienti: 3 maschi e 2 femmine età 0.4-11 anni media 5.1, con pregressi episodi di ischemia cerebrale la cui causa non era stata individuata (criptogenetica).

Tutti i pazienti hanno eseguito un esame ecocardiografico transtoracico (ETT) ed in tutti è stato individuato una forame ovale pervio (PFO) che in 4 casi permetteva uno shunt tra atrio sinistro e atrio destro. I 2 pazienti di età maggiore (8 ed 11 anni) sono stati sottoposti ad ecocardiogramma transesofageo (ETE ) in narcosi , la manovra di Valsalva ha messo in evidenza in entrambi i pazienti lo scollamento della fossa ovale ed un evidente shunt dx-sin. Questi 2 pazienti sono stati sottoposti a chiusura del PFO per via percutanea utilizzando lo specifico dispositivo ad ombrellino "Amplatzer PFO Occluder".

Il forame ovale pervio quale fonte di embolia paradossa per eventi tromboembolici ricorrenti è una entità eziologica riconosciuta negli adulti ed è comunemente praticata la chiusura del PFO per via percutanea con i vari dispositivi (ombrellini) disponibili. Il problema ci sembra però più rilevante di quanto fosse ipotizzabile anche in età pediatrica, in ragione di questa nostra esperienza riteniamo che nei bambini con episodi di ischemia da causa sconosciuta sia necessaria un’attenta valutazione con ETT ed ETE con manovra di Valsalva anche perché la tecnica di chiusura del PFO per via percutanea è praticabile anche in età pediatrica.