Dr. Gian Paolo Anzola,
Servizio di Neurologia,
Ospedale S. Orsola FBF, Via Vittorio Emanuele II, 27 1 25125 Brescia,
Italy
Fax:
+39 30 375 5269 - e-mail
Il forame ovale pervio è una variante anatomica del cuore
che
può danneggiare un altro organo, il cervello. Negli ultimi anni è divenuta
quindi sempre più frequente la pratica
di valutare la pervietà del forame ovale (PFO) nei pazienti giovani
colpiti da ictus, nei quali solitamente sono assenti i fattori di rischio
vascolare e/o difficilmente individuabili gli agenti eziologici convenzionali.
In questi pazienti il forame ovale si trova pervio con una frequenza
tre, quattro volte maggiore rispetto ai soggetti normali equiparati per
età e sesso. Questo dato suggerisce quindi che l’embolia
cerebrale paradossa possa costituire il meccanismo fisiopatologico più probabile
nei pazienti con ictus altrimenti criptogenetico, malgrado il fatto che
in tutte le serie pubblicate la prevalenza di trombosi venosa profonda
sia sempre stata deludentemente bassa. Successivi studi hanno poi mostrato
che alcune caratteristiche del forame ovale, quali la dimensione superiore
ai 2 mm, l’entità del passaggio interatriale del mezzo di
contrasto o l’associazione con altre anomalie anatomiche (in particolare
la deformazione aneurismatica del setto interatriale o la presenza del
reticolo di Chiari) possono aumentare il rischio di ictus nei soggetti
giovani. Fino ad ora l’ecocardiografia
transesofagea (TEE) è stata
considerata la metodica di riferimento per lo studio delle cavità cardiache,
pur essendo un esame semiinvasivo, fortemente operatore dipendente e
quindi non idoneo come strumento di screening. Il Doppler
transcranico (TCD), per contro, può indirettamente evidenziare la presenza
della PFO. Questa metodica, basata sugli ultrasuoni, consiste
nella ricerca a livello cerebrale delle conseguenze della mancata
chiusura del PFO potendo quantificare a livello cerebrale l’entità dello
shunt (passaggio di sangue tra gli atri), sia a riposo sia sotto sforzo
(con
la manovra di Valsalva). Mediante l’iniezione endovenosa di soluzione
fisiologica agitata, per consentire la formazione di microbolle, è possibile
contare nelle arterie cerebrali il numero di tali bolle e avere una stima
precisa del rischio per cui emboli di provenienza venosa possono raggiungere
il cervello, anziché essere intrappolati dal filtro polmonare.
Il TCD, facilmente eseguibile con minimo disturbo per il paziente,
si propone quindi in prospettiva come strumento ideale di screening una
volta che ne siano state definite con sicurezza la sensibilità e
la specificità rispetto alla metodica standard rappresentata dal
TEE. A questo riguardo però esistono ancora alcuni punti controversi,
che riguardano sia le modalità di iniezione (prima, durante, dopo
Valsalva) sia il tipo di mezzo di contrasto (soluzione fisiologica mescolata
ad aria oppure microbolle di galattosio). Infine, alcuni recenti dati
suggeriscono che il TCD possa avere una sensibilità anche superiore
al TEE.
Il paziente con PFO viene quindi valutato congiuntamente dal cardiologo
e dal neurologo che decidono se consigliare la chiusura
del PFO per la
prevenzione delle recidive.
Per la maggior parte dei pazienti la prevenzione è secondaria,
riguarda cioè solo quelli sintomatici. Sono in corso studi per
definire quali sottogruppi della popolazione possano beneficiare della
prevenzione primaria. Tra questi vi sono le persone con difetti della
coagulazione (ipercoagulazione); le donne con antecedenti di tromboflebite
o trombosi delle vene delle gambe; gli istruttori di sub e i sommozzatori
dilettanti
(in cui la chiusura preventiva del PFO è sicuramente in grado di prevenire
molti incidenti da decompressione); gli sportivi che praticano attività a
livello agonistico.
Articoli sul PFO pubblicati dall'autore:
- Transcranial Doppler and risk of recurrence in patients
with stroke and patent foramen ovale
Anzola GP, et al.
Eur J Neurol 2003;10:129-35
Abstract
- Clinical impact of patent foramen ovale diagnosis with transcranial
Doppler
Anzola GP.
Eur J Ultrasound 2002;16:11-20
Abstract
- Transcranial Doppler in the diagnosis of cardiac patent foramen ovale
Angeli S, Del Sette M, Beelke M,
Anzola GP,
Zanette E.
Neurol Sci 2001;22:353-6
Abstract
Testo (free)
- The migraine-PFO connection is independent of sex
Anzola GP, et al.
Cerebrovasc Dis 2000;10:163
Abstract
- Potential source of cerebral embolism in migraine with aura: a transcranial
Doppler study
Anzola GP, et al.
Neurology 1999;52:1622-5
Abstract
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